Informazioni
È l’organizzazione e l’integrazione di risorse pubbliche e private per fronteggiare situazioni di urgenza nelle quali si possono trovare i soggetti più fragili della popolazione in modo da garantire loro un momento di supporto o un eventuale accompagnamento assistito in strutture di accoglienza, al di fuori del normale orario di servizio degli operatori del servizio sociale Cos’è Il servizio di Pronto Intervento Sociale si inserisce nell’area dell’emergenza sociale e svolge, attraverso la centrale operativa, funzioni di supporto alle forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Polizia municipale), per risolvere il problema dell’emergenza sociale che si verifica, per esempio, quando le stesse forze dell’ordine trovano, nell’arco delle 24 ore, persone (minori, adulti, anziani, immigrati, ecc.) in condizioni di abbandono. Le forze dell’ordine telefonano ad un apposito numero della centrale, che si attiverà coinvolgendo le risorse più opportune (centri di accoglienza, alberghi convenzionati, operatori sociali convenzionati, ecc.) per risolvere la situazione. I principali obiettivi del progetto si possono così sintetizzare: - garantire una risposta immediata agli operatori dei servizi di emergenza territoriale (Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Ferroviaria, Polizia Stradale e Guardia di Finanza), con indubbie ripercussioni positive sulla ottimizzazione dei servizi prestati; - fare intervenire gli operatori o i responsabili dei servizi comunali solo nei casi in cui sia assolutamente indispensabile, riducendo gli interventi straordinari; - ridurre la durata temporale del maggiore disagio delle persone coinvolte, derivante dallo stato di emergenza.
A chi si rivolge
Il Pronto intervento sociale è diretto ai minori in stato di abbandono, maltrattati e/o abusati, agli adulti disabili o anziani con limitata autonomia, in condizioni di improvvisa ed imprevista necessità assistenziale, anche nel caso in cui il bisogno di manifesti direttamente al domicilio delle persona, le donne giovani o adulte maltrattate, con o senza figli minori. Come si accede Di norma le segnalazioni dei cittadini oggetto dell’intervento pervengono ad una centrale operativa dai soggetti (Polizia, Carabinieri, eccetera) presenti sul territorio; dalla centrale operativa sono avviate all’operatore sociale interessato, che interviene nei modi e nei tempi previsti, in collaborazione con i soggetti preventivamente coinvolti mediante protocolli operativi.
I documenti necessari
Nessuno.
Costo per il cittadino
Nessuno.